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25/09/2023 -
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Procedura Whistleblowing

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È una misura per la prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione, di cui all’articolo 54-bis del decreto legislativo 165/2001, modificato dall'art. 1 della legge 30 novembre 2017 n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, menzionata nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione del Lazio.

Con la Delibera n. 416/2016, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha individuato nel Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale il Responsabile della prevenzione della corruzione per le istituzioni scolastiche, cui vanno inviate le segnalazioni di fatti che configurano ipotesi di corruzione, limitatamente alle scuole.

Docenti, personale ATA, Dirigenti scolastici o altri pubblici dipendenti che abbiano assistito a illeciti o ne siano venuti a conoscenza in relazione allo svolgimento della propria attività lavorativa possono inviare la segnalazione, usando questo modulo, scrivendo:
• alla casella di posta prevenzionecorruzione-lazio@istruzione.it
 L'accesso a tale casella di posta, appositamente creata anche per chi volesse informare il RPCT al fine di permettergli la vigilanza sulla corretta esecuzione del PTPCT, è affidata allo Staff del Responsabile della prevenzione della corruzione, dipendenti individuati come incaricati del trattamento dei dati secondo le disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali, ciò in linea con la riservatezza che connota la gestione di tale canale differenziato di comunicazione con il Responsabile.
• al Responsabile della prevenzione della corruzione, tramite il servizio postale.
Nel caso in cui la segnalazione avvenga tramite servizio postale, per poter usufruire della garanzia della riservatezza è necessario che la segnalazione venga inserita in doppia busta chiusa e che rechi all’esterno la dicitura “riservata/personale”.
In ogni caso è garantita, da parte dell’Amministrazione ricevente, la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi i casi in cui non è opponibile per legge.
Le segnalazioni meritevoli di tutela riguardano condotte illecite riferibili a :
– tutti i delitti contro la Pubblica Amministrazione di cui al Titolo II, Capo I, del Codice Penale;
– le situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso di potere al fine di ottenere vantaggi privati;
– fatti in cui venga in evidenza un mal funzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite, ivi compreso l'inquinamento dell'azione amministrativa.
Le condotte illecite devono riguardare situazioni di cui il soggetto sia venuto a conoscenza “in ragione del rapporto di lavoro”
Non saranno meritevoli di tutela:
– Fatti e situazioni non conosciuti direttamente, ma riferiti da terzi.
– Segnalazioni di rilevanza penale, già all’attenzione dell’Autorità giudiziaria.
– Segnalazioni non provenienti da docenti, personale ATA, dirigenti scolastici o comunque pubblici dipendenti.
– Segnalazioni generiche e poco circostanziate.
– Segnalazioni di fatti ed episodi che non abbiamo a che fare con la corruzione.